Metodologia del progetto "Le Parole della Scienza" per la scuola dell'infanzia

Grado scolastico: 
Scuola dell'infanzia
Lingua: 
Italiano

L'alfabetizzazione scientifica, che alcuni chiamano cultura scientifica, inizia dalla scuola dell'infanzia, quando la curiosità dei bambini e il desiderio di conoscere sono al massimo grado, e si arricchisce con i livell i successivi di studio. L'insegnamento scientifico nella scuola dell'infanzia si basa, infatti, in larga misura, sull'osservazione attenta degli eventi, mediante i cinque sensi, e sull'uso dei linguaggi orale, iconico, musicale e cinestetico.
Tutto il progetto ha lo scopo di presentare la scienza come un processo attivo, centrato su un numero limitato di concetti unificanti, che si conquistano attraverso le esperienze sugli oggetti, anno dopo anno. Tali concetti appartengono a tutte le discipline scientifiche e serviranno, nei successivi anni della formazione, all'insegnamento/apprendimento significativo dei contenuti delle diverse discipline. Nella scuola dell'infanzia i concetti unificanti, da conquistare, sono: "oggetto" e "proprietà".
I bambini formano piccoli gruppi e si dispongono in cerchio; partendo dal loro vissuto si costruiscono le regole di comportamento, per parlare, lasciar parlare e ascoltare, ma anche per manipolare oggetti. Occorre una lunga pratica per raggiungere questo prerequisito fondamentale, per regolare la discussione e l'attività sperimentale e favorire la formulazione dei pensieri. È fondamentale che le scuole della rete si confrontino sulle strategie utilizzabili, atte a raggiungere le suddette competenze per la manipolazione, l'ascolto e la conversazione.
Il progetto "Le parole della scienza" prevede anche per la scuola dell'infanzia un'attività concreta, sperimentale, come punto di partenza di ogni unità didattica. Da queste attività nascono anche la curiosità e la richiesta spontanea dei "perché".
Secondo le nuove indicazioni nazionali per la scuola dell'infanzia le modalità di comunicazione devono far uso di messaggi motori, iconici, musicali, oltre a quelli verbali.
Questa varietà di forme sarà utilizzata nella fase successiva alle attività sperimentali. La rappresentazione, generalizzazione, acquisizione di linguaggi simbolici e, in generale, l'astrazione-elaborazione, potranno essere realizzate con vari linguaggi: disegno, mimica, drammatizzazione, giochi di finzione.
Anche le mappe iconiche possono essere usate, con i "grandi", per costruire una sintesi delle attività sperimentali e delle successive ri-elaborazioni e insieme alle altre produzioni confluiranno nel portfolio degli allievi. Le mappe prodotte dovranno essere el
emento di identificazione e confronto tra i bambini, occasione di verbalizzazione, pertanto dovranno essere esposte per far sì che ogni bambino le descriva ai compagni. Per raggiungere le competenze necessarie alla realizzazione di tali mappe può essere vantaggioso iniziare il percorso formativo con le attività motorie e giocose miranti a stabilire relazioni tra oggetti e a costruire e seguire percorsi spazio-temporali. Anche in questo caso è importante
stabilire un confronto tra esperienze già maturate nelle diverse scuole materne della rete.
"Le mappe facilitano la riflessione, l'organizzazione dell'esperienza, fanno emergere i significati e le conoscenze dei bambini. Favoriscono lo sviluppo del linguaggio e la socializzazione''.
Durante la discussione intorno all'esperienza concreta, rispetto a certi semplici e rilevanti fenomeni, come il cambiamento di colore dell'acqua, in cui si immerge la carta di giornale, si può richiedere ai bambini:
a) il perché del fenomeno,
b) di fare altri esempi analoghi.
Le indicazioni ministeriali e il comportamento spontaneo dei bambini concordano infatti sulla possibilità e opportunità che tali prime spiegazioni, più che ipotesi scientifiche, siano praticate anche alla materna.
Tra le attività sperimentali proposte, ve ne sono alcune che prepareranno alla successiva formazione del concetto di numero, altre che favoriranno l'acquisizione di alcuni connettivi logici (non, e, o), quantificatori (tutti, nessuno ecc.) e di operazioni logiche come la classificazione e la seriazione.


Per vedere alcune delle attività messe in pratica nelle scuole dell'infanzia che aderiscono al progetto, consultare la sezione risorse e filtrare le attività per la scuola materna.