Costruire apprendimenti significativi mediante webquest e mappe concettuali

Autore/i del documento: 
Anno: 
2008
Lingua: 
Italiano

Qual è la situazione nella quale l'insegnante quotidianamente si ritrova ad operare?
• le nostre classi evidenziano una tensione molto forte dovuta a problemi relazionali;
• è sempre più difficile motivare i nostri allievi nei confronti delle scienze;
• i ragazzi "apprendono" ciò che i docenti gli insegnano, ma non riescono a trasferire i loro apprendimenti in un contesto di vita reale;
• le indagini OCSE, PISA 2003 e PISA 2006 , relative sia agli ambiti scientifici che a quelli di problem solving, mettono in evidenza una carenza nelle competenze di base degli studenti italiani e la loro scarsa motivazione verso gli studi scientifici.
"Paradossalmente le insufficienze registrate in scienze, ha scritto il francese André Giordan (Università di Ginevra), non sono il dato più grave dell'indagine PISA. Ciò che deve preoccupare è qualcosa che il PISA non ha misurato: il sentimento di noia e di disinteresse per le scienze che viene evidenziato dai colloqui coi ragazzi. Questi insegnamenti, così come vengono affrontati oggi, scoraggiano, a volte addirittura disgustano, la maggior parte dei giovani. Tali insegnamenti sono ritenuti ributtanti, difficili e noiosi, insopportabili".
È evidente che la scuola tradizionale, che propone rigidi curricula e che vede il docente quale unico depositario della trasmissione della conoscenza, non è in grado di formare cittadini europei dalla mente aperta, capaci di dare il proprio contributo nella società del nostro immediato futuro.

La proposta di innovazione didattica seguente, basata sulle webquest e sull'uso quotidiano in classe delle mappe concettuali, rende l'alunno autonomo, artefice e protagonista del proprio apprendimento e favorisce la motivazione.

La webquest e la costruzione delle mappe concettuali possiedono tutte quelle caratteristiche necessarie per il successo formativo dei nostri alunni.
Gli elementi maggiormente qualificanti sono:
1. avvengono in un ambiente di apprendimento di tipo cooperativo e ciò abitua i nostri ragazzi al rispetto delle  abilità  sociali,  al  confronto,  al  dialogo  e  all’ascolto  dell’altro,  come  è  necessario in  una  società sempre più aperta e multiculturale;
2. motivano gli alunni, perché si richiede loro di mettere in pratica le proprie abilità creative, di pensiero critico e metacognitivo, per risolvere problemi reali;
3. rende l’allievo consapevole di ciò che sa e di cosa ha bisogno, per apprendere altri concetti e soprattutto del perchè e di come apprende;
4. l’allievo impara ad autoregolarsi nel  processo di apprendimento, ad  apprendere per il bisogno e l’interesse di sapere, non per imposizione.