Mappe elaborate dai bambini sul tema del corpo umano

Autore/i del documento: 
Grado scolastico: 
Scuola Primaria
Anno Scolastico: 
2009/2010
Tipo di attività: 

Sono l’insegnante Lucilla Mastri, partecipo da 9 anni al progetto “Le parole della scienza”, di conseguenza applico la metodologia laboratoriale che consente davvero un “apprendimento significativo”.

Quest’anno ho lavorato con i ragazzini di quinta classe della scuola primaria (50 alunni) che ho preso fin dalla prima elementare.

In questi 5 anni essi hanno fatto tantissime esperienze in laboratorio su vari argomenti e sono stati sempre entusiasti delle attività proposte (vi garantisco che per me è stato molto faticoso!)

La cosa di cui vado fiera è che tutti sono in grado di costruire, alla fine di ogni percorso, una mappa concettuale individuale e sono diventati velocissimi a farla.

Io temevo che elaborare una mappa dopo l’altra diventasse per loro una cosa pesante e noiosa, ma non è stato così: l’hanno fatta sempre volentieri.

Anche i bambini con difficoltà di apprendimento riescono a fare questo: anche se le loro mappe sono estremamente semplici, risultano tuttavia chiare; in esse vengono individuate poche parole chiave, ma ben collegate tra loro.

La mappa è per me uno strumento di valutazione molto utile perché mi permette di verificare i concetti da loro appresi.

Ma non solo…..

I ragazzini la sanno utilizzare anche come metodo di studio per argomenti di carattere scientifico e “non”.

A questo proposito, voglio parlarvi di una esperienza fatta in classe:

ho detto agli alunni di studiare, a scuola, ognuno per proprio conto, una pagina del sussidiario che trattava di uno dei cinque sensi del corpo umano.

Li ho lasciati liberi di fare questo nel modo che preferivano (o leggendo e ripetendo a bassa voce, o facendo prima un riassunto scritto o costruendo una mappa concettuale…..).

Dopo un tempo stabilito, ho interrogato circa la metà dei ragazzini della classe:

i compagni hanno captato subito il modo diverso di ripetere l’argomento in base alla metodologia adottata e hanno espresso il loro giudizio.

E’ venuto fuori che chi studia utilizzando una mappa, si rivela più sintetico e molto chiaro nell’esposizione dei concetti, rispetto a quelli che ripetono quasi tutte le parole a memoria; inoltre sono sicuri che quello che viene studiato rimarrà molto più a lungo nella loro mente.

Un ragazzino ha affermato che se ci fosse stato l’esame di fine anno, queste mappe sarebbero sicuramente servite per ripassare molto più velocemente gli argomenti studiati nelle varie materie, perché basta un colpo d’occhio e ci si ricorda subito di tutto!!!

 

Da quel giorno la “mappa” è stata scelta da molti come metodo di studio anche per altri ambiti disciplinari.

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